_ * Fonte: nonviolenza.
Educare alla risoluzione nonviolenta dei conflitti.
Dal sito della Libera universita delle donne di Milano riprendiamo il seguente testo dal titolo completo "Per un piano nazionale di educazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere" del *.E da considerare illecita la pubblicita che utilizza limmagine femminile in modo vessatorio e discriminatorio.I diritti delle donne vittime di violenza di genere I principali diritti per le donne vittime di violenza sono quelli allinformazione, assistenza sociale e legale; essi costituiscono la condizione minima necessaria al reale godimento delle garanzie costituzionali di liberta, inviolabilita e sicurezza; essi saranno pertanto.Dovranno sviluppare programmi di sensibilizzazione e formazione continua del personale sanitario allo scopo di promuovere la diagnosi precoce e lassistenza e il sostegno delle donne vittime di violenza.In primis, del cattolicesimo.Per le donne vittime di violenza e per i loro figli dovra essere inoltre previsto un aiuto economico adeguato ai loro bisogni esistenziali e dovra essere messa a disposizione unabitazione protetta.Guardare il mondo alla rovescia, pensare che la parola del papa, trasmessa settimanalmente a tutto il mondo e quasi ogni giorno sui teleschermi di casa nostra, abbia bisogno di essere protetta dalla "censura dal rischio di passare sotto silenzio, puo essere lo scarto di prospettiva.
Nel momento stesso in cui si riconosce che linterlocutore laico ha subito una ragazza cerca incontro sesso "riduzione di dignita inspiegabilmente gli si chiede di accettare il dialogo, il confronto.Di fronte agli sviluppi imprevedibili di un sapere tecnico-scientifico, che sembra non conoscere limiti, sottoposto alla pressione di potenti interessi economici e politici, non e difficile, per una autorita apparentemente neutrale e dedita alle cose dello spirito, far balenare il pericolo di una incombente "disumanita.Le donne, in particolare, subiscono lesito infausto del nesso fra egemonia del mercato e politiche familistiche (uomo individualista economicamente indipendente, donna dipendente al servizio della famiglia) al quale fa seguito la diffusione di valori morali e giuridici di stampo fondamentalista, implicanti una negazione di liberta.Inaridisce come un albero le cui radici non raggiungano piu le acque che gli danno vita.Benche si dica convinto che una universita di Stato non possa fare del pensiero religioso "la fonte costitutiva del suo sistema culturale ed educativo allautorita massima che ne e portatrice Ezio Mauro avrebbe voluto che si aprissero le porte nel giorno simbolicamente piu significativo del.Tali prestazioni richiederanno una collaborazione integrata di vari settori pubblici: servizi sanitari, di polizia, legali e giudiziari, scolastici e formativi.Specie in relazione al risveglio del temperamento piu fanatico di un certo islamismo radicale".A questo punto le domande che dobbiamo porci sono altre.Supplemento settimanale del giovedi de "La nonviolenza e in cammino" Numero 155 del *.In modo del tutto speculare, il fronte laico si e trovato a trasferire su di se le stesse critiche, le stesse accuse, che fino al giorno prima aveva rivolto al pontificato di Benedetto XVI, o, in alcuni casi, a recitare simultaneamente la parte della vittima.E come dire che, per essere "tolleranti si deve lasciar spazio allintolleranza, per essere "liberi" lasciarsi espropriare dei luoghi dove la liberta, di pensiero e di parola, e garantita dal dettato costituzionale, oltre che dai regolamenti interni di una istituzione, per essere "laici" cedere.
Proposte di intervento integrato multidisciplinare La Presidenza del Consiglio dei Ministri con lintervento dei Ministeri competenti (Sanita, Giustizia, Istruzione, Interni, Pari Opportunita dovra avviare un piano nazionale di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere che comprenda almeno i seguenti aspetti.
Applicato alla nostra cultura europea cio significa: se essa vuole solo autocostruirsi in base al cerchio delle proprie argomentazioni.